Circa due settimane fa verso le dieci sembrava impossibile ricaricare il cellulare in una miniminicamera d'albergo con prese all'inglese e il tuo adattatore che non funziona. Ti ripeti che non c'è soluzione, il cellulare è destinato a morire (temporaneamente). Sei una pessiminista, ma anche una che non molla, quindi passi in ricognizione ogni connessione elettrica della stanza fino a trovare una fortuita presa compatibile in bagno (e decidi che la notizia è talmente buona da dover essere condivisa con la tua amica che dorme in una camera dall'altro lato della strada. Con questo fine, puoi anche scendere in strada con i pantaloni del pigiama gialli con i fiori, i pantaloni del pigiama "americano", che adori per più motivi).
Insomma alla fin fine, certo, il pessimismo, o meglio il realismo, rimane e deve rimanere, ma altrettanto logicamente non si può mai sapere ciò che ci aspetta. In mezzo a tanto da buttare qualcosa di buono può venir fuori.
3 commenti:
Sì, di questo sono convinta. Da sempre.
p.s. Infatti mi chidedevo che ci facessi in pigiama in strada.
Avevo anche "Umbria Jazz" dalla mia parte, c'è da dire. E poi quei pantaloni sono così carini che, per la varietà e la noncuranza degli abiti propria degli inglesi, potevo osare. In una tranquilla strada secondaria di Belgravia.
Mi ricordo la foto e la perplessità iniziale.
Però alla luce del racconto faccio sì col capo e il sorriso compiaciuto perchè ti ci vedo proprio a fare una cosa del genere.
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