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domenica 16 gennaio 2011

Squarci


Possibile mi sia sfuggito? Più probabile sia stato distribuito malissimo; certamente non è giunto nel Comune dalle 5 sale di proiezione (in totale); di sicuro devo rimediare.
E domani ricomincia Fringe. Son notizie.

venerdì 5 novembre 2010

Investimenti

Non potendo raddrizzare il mondo, né evitarlo, almeno si devono investire al meglio gli attimi di libertà.
Coccolarsi è scegliere il nuovo lettore di dvd-ray (ma il vecchietto quasi decenne appena defunto non si butta, sia chiaro), badarlo in auto affinché non venga offeso da alcunché, scartarlo, montarlo, provarlo, concedersi finalmente un sano dvd. Sarà futile eppure un lettore aiuta più del necessario, più del piumino a buon prezzo, carino, soddisfacente ma appunto troppo utile e, quindi, ancora nel sacchetto. Davvero è esistito un mondo senza home video? Doveva essere parecchio più grigio.
Volersi bene è provvedere alla prenotazione dell'ottavo spettacolo teatrale della stagione.
Il mondo domani sarà sempre lì, cioè qui accanto con tutto il suo imbarazzante ingombro, e allora dal pomeriggio in poi fuggirò a teatro. Per domenica vedremo.

martedì 28 settembre 2010

Reaction by election

Fedele alla lezione di Elizabethtown, mi sono concessa appena più di cinque minuti (tre ore e mezzo) per crogiolarmi nelle voluttà della sofferenza, poi ho riavvolto la registrazione affidata al timer all'alba e mi sono fidata di Aaron Sorkin e della VII serie di The West Wing, di Josh e di Donna, della notte delle elezioni, dell'isteria collettiva organizzata e strategicizzata. Un po' di pena si è fatta strada e domani sarà un altro giorno. Avrò comunque sempre una puntata di qualità su cui poter contare.

lunedì 25 gennaio 2010

Ipse dixit

Disse il saggio Joey: "Inside good, outside bad". Outside un vento gelido, il buio, il nulla e il tutto tre piani sotto, inside, i 23° del riscaldamento centralizzato, il lettore dvd in funzione, la micia che dorme, la lampada dell'Ikea con la sua luce soffusa, il mio divano con il nuovo plaid a bande gialle, verdi e blu dove sprofondare e volersi un po' di bene. Il resto, per stasera, non esiste.

sabato 2 gennaio 2010

Watson e Sherlock/2


Chiedeva il mio babbo la scorsa settimana: "Non capisco, ma codesto film a Pistoia non c'è?"
In effetti, a Pistoia Sherlock Holmes c'era e c'è. Quindi, dopo averne degnamente celebrato la prima visione a Bologna in via Indipendenza (se non sbaglio) e aver festeggiato l'evento con cena a seguire dal Rosso con Gaia, stasera a a Pistoia son tornata a vederlo con Irene. Mai trovata in precedenza al Lux una sala più piena, ci siamo accaparrate gli ultimi due biglietti, finendo spalmate con testa reclinata all'indietro in seconda fila.

Anche alla seconda visione, anche inondata dalla luce bianca dello schermo, Jude e Robertino non perdono di smalto, sale solo il bisogno di ascoltare la voce semi-rauca di Jude e la soluzione inglese di Robertino. Ci sarà tempo.

giovedì 5 novembre 2009

Rider franco e forte

"E credi a me - sostiene il saggio Plotino -, che non è fastidio della vita, non disperazione, non senso della nullità delle cose, della vanità delle cure, della solitudine dell'uomo; non odio del mondo e di se medesimo; che possa durare assai: benché queste disposizioni dell'animo sieno ragionevolissime, e le lor contrarie irragionevoli. Ma contuttociò, passato un poco di tempo; mutata leggermente la disposizion del corpo; a poco a poco; e spesse volte in un subito, per cagioni menomissime e appena possibili a notare; rifassi il gusto alla vita." E a volte basta davvero poco (pur rimanendo vero tutto l'impianto razionale di fondo), per me spesso è sufficiente anche soltanto guardare una puntata di "Friends". E ridere, ridere di gusto alle battute e alle espressioni di Chandler. Di nuovo ha ragione il grande Giacomo: "Terribile ed awful è la potenza del riso".

venerdì 23 ottobre 2009

Vento

E' sempre troppo freddo in casa, invece fuori finalmente è tornato a piovere e soffia lo scirocco. Continuano a piacermi i cieli bigi carichi di nuvole e i venti caldi, che non sferzano il viso ma portano acqua e fanno pensare, fanno pensare a "The holiday", dove il Santana rovescia le situazioni e porta aria nuova e incontri nuovi. Il santana soffia nelle sceneggiature e lo scirocco porta solo acqua nella realtà, ma è sempre meglio del cielo monocolore, sempre uguale a se stesso. Il resto va cercato, e invano, va ascoltato e colto. Non potendo, non riuscendo, si sorride lo stesso e si gioca a tennis di rinnovato umore.

domenica 26 luglio 2009

Il Drago

Il Grifondoro non è il Leon d'oro - sia chiaro - e nemmeno il Grifone, il nostro grifondoro è chiaramente, ovviamente il rione del Drago, quello con le bandiere verdi (scure) e rosse, quello con i draghetti verdi su campo rosso. Il palio di S. Iacopo era troppo pericoloso e difficilmente seguibile per un pubblico moderno che ama le gradinate e sarà destinato ad apprezzare la diretta tv, così a Pistoia si inventava la giostra dell'orso, un po' palio un po' giostra del saracino. Da piccola ad ogni inizio di luglio pistoiese esponevo alla finestra di via Nemoreto la bandiera rosso-verde, una bandiera più grande di me, cucitami per l'occasione dalla mamma. La sfilata notturna con la banda mi procurava ogni volta un gran mal di stomaco, le rullate dei tamburi rimbombavano nel mio stomaco. Non le tolleravo. Adoravo invece le majorettes. Piangevo, scappavo e mi sottraevo ai fuochi artificiali, adesso li ignoro. Continuo invece a seguire la giostra, a tifare per il Drago (anche se tecnicamente, logisticamente apparterrei ad un altro rione, ma non si cambia bandiera con un o per un trasloco), continuo a coccolare nella mente quell'immagine di me piccina con la bandiera rosso-verde che mi sovrasta. E non molto è cambiato, a parte me, visto che Gino Culatore è di nuovo, per l'ottava volta speron d'oro come il 25 luglio del 1982, quando una bimba di dieci anni e mezzo sventolava convinta la bandiera del Drago per lui, per la nostra città piccina picciò, eppur sempre la nostra città.

http://www.giostradellorso.it/

domenica 21 dicembre 2008

venerdì 7 novembre 2008

Spiragli


E' da giorni che ripeto di non intravedere la luce. Non mentivo. E' bastata una semplice passeggiata, è bastato vivere per cogliere quella luce, quello spiraglio di luna tra la nuvolaglia di una serata di novembre perfetta; perfetta per cammninare avvolta dall'immancabile giacchettino nero con il collo di pelliccia sintetica, gustarsi un gelato e chiacchierare, ridere, ricordare, sperare.

domenica 7 settembre 2008

Non si può mai sapere

Mai avrei creduto che Screenhunter mi sarebbe risultato utile un sabato sera con il ventilatore acceso e il prendisole giallo. Si va per tentativi nell'informatica come nella vita: sei un'ignorante in materia, hai bisogno che un testo con immagini diventi immagine essa stessa e non sai come fare. Le tenti tutte fino a Screenhunter, ricevuto per caso tre anni e mezzo fa e mai utilizzato; Screenhunter, che ti cattura tutto ciò che evidenzi, indiscriminatamente. Il resto è semplice: apri con paint e salvi un file .jpg.
Circa due settimane fa verso le dieci sembrava impossibile ricaricare il cellulare in una miniminicamera d'albergo con prese all'inglese e il tuo adattatore che non funziona. Ti ripeti che non c'è soluzione, il cellulare è destinato a morire (temporaneamente). Sei una pessiminista, ma anche una che non molla, quindi passi in ricognizione ogni connessione elettrica della stanza fino a trovare una fortuita presa compatibile in bagno (e decidi che la notizia è talmente buona da dover essere condivisa con la tua amica che dorme in una camera dall'altro lato della strada. Con questo fine, puoi anche scendere in strada con i pantaloni del pigiama gialli con i fiori, i pantaloni del pigiama "americano", che adori per più motivi).
Insomma alla fin fine, certo, il pessimismo, o meglio il realismo, rimane e deve rimanere, ma altrettanto logicamente non si può mai sapere ciò che ci aspetta. In mezzo a tanto da buttare qualcosa di buono può venir fuori.

mercoledì 21 maggio 2008

Passaggi

Passare dagli esercizi sulla condizionale comparativa avversativa limitativa ecc. ecc. alle anime di Foscolo alle idee di Manzoni e alle intuizioni di Leopardi (per il file dei piccoli grandi tesori) è liberatorio, decisamente liberatorio, soprattutto dopo tredici ore di sonno filate. Non è ancora rinascere alla vita - per quello devo attendere almeno sabato sera - ma era un passaggio necessario, giustappunto per recuperare qualche sinapsi.

martedì 6 maggio 2008

In un subito

Giornate piene colme pigiate di cose concrete da fare, e tutti che ti cercano, e brontolano perché non ti trovano e ti chiedono: "Ma dove sei?" Torni mai a casa?" oppure ti chiamano sul cellulare, stanchi di trovare occupato. Altri ti vedono, ti guardano e ti dicono: "Eppure stai bene, davvero; però sei dimagrita. Devi mangiare! Ma mangi?" Mangio mangio... Ho pienamente recuperato l'appetito. Se si ritrova se stessi, per quanto si possa esser stati male, per quanto si debba fare i conti con patenti errori di valutazione, dal nulla ci si sente più leggeri. Non è ancora il plotiniano (che ci piace tanto) "rifassi il gusto alla vita", ma si respira a pieni polmoni e non fa male. Scendere di macchina e pensare che sia un'ottima serata per una passeggiata ha quasi dell'incredibile, peraltro avrebbe dell'incredibile in qualsiasi momento e anno domini. E inviare tesine per un'amica ha il massimo del senso. E leggere sullo schermino del vecchio amatissimo cellulare in bianco e nero che hai a disposizione 3889 sms da spedire ai numeri Wind entro l'1/6/2008 non può non darti soddisfazione e farti persino sorridere.