mercoledì 31 marzo 2010

Alti, bassi e fosse

Domenica


Lunedì


Martedì


Mercoledì mattina
Mercoledì postmattina: //__________________.
Mercoledì sera: si cerca di risalire arrampicandosi sulla parete liscia.
E si scivola parecchio.

lunedì 22 marzo 2010

Ai paladini della tavola rotonda del pomeriggio

Quando mi arrabbio - in genere -, non esplodo, non pronuncio frasi di cui non sono convinta, acquisisco una lucidità di cui mi stupisco ogni volta. Compare la solita tachicardia e, piano piano, i ritmi di reazione si fanno più rapidi. Più mi arrabbio, più la rabbia si insinua e trova sorda consistenza, più parlo e parlo velocemente. Mi faccio quasi paura, raggiungo la velocità delle battute di Lorelei e Rory Girlmore, leggo anche più velocemente.
Fa piacere vedere, sentire che, malgrado i non indiferenti effetti collaterali, si ha la pazienza di ascoltarmi e di sostenermi.
Soprattutto perché ho ragione, è chiaro.
Ma aver ragione in questo mondo serve a ben poco. Spesso le battaglie si perdono, ma sentirsi compresi e sostenuti dai compagni d'arme risolleva l'umore e conferisce quasi un senso al non senso.

sabato 20 marzo 2010

Troppo spesso

Troppo spesso capita di incontrare e di non poter evitare persone che investono la maggior parte del loro tempo cercando di distrarsi dalle proprie miserie personali impegnandosi con costanza per peggiorare la vita altrui. E' uno sport piuttosto diffuso, ne ho preso atto.
Spesso il giochino riesce, a parziale consolazione di coloro sui quali si abbatte la furia diversiva, rimane la consapevolezza che il reale motivo di sofferenza del miserrimo non è stato affatto scalfito.

mercoledì 17 marzo 2010

A Brescia no

A Londra, giustamente ha notato Gaia, puoi sederti ovunque, ovunque trovi un luogo che ti accoglie: caffetteria, parchi, musei, ecc. dove fermarti e magari passare dal bagno. A Brescia no. E anche il panorama non è esattamente come quello londinese.
L'intuizione di attrezzare il complesso di Villa Giulia per mostre uniche dal respiro internazionale è stato geniale, peccato che le esposizioni rimangano una cattedrale nel deserto. Sembra quasi che la città se ne vergogni: in centro indicazioni piccole piccole e solo per il museo di Villa Giulia, niente di più spedifico; niente megagalattico cartellone sulla mostra Inca né alle porte della città né sull'A22.
La morale è: in Italia concediamoci il piacere di visitare le mostre uniche e spettacolari e teniamoci stretti gli autogrill delle autostrade, indispensabili per ben più prosaiche ma non trascurabili necessità.

domenica 14 marzo 2010

Scoperte



Morton Street 14, il condominio dove abita Phoebe, si trova soltanto a due isolati dall'angolo tra Grove e Bedford street, nel Village ovviamente. Riguardando Friends per l'ennesima volta si impara sempre qualcosa di nuovo.

Squarci di saggezza



Oggi ho riacquistato nuova fiducia nella mia sanità mentale: me ne ha convinto persona saggia che riempie la vita in maniera più intelligente di me. Nel frattempo, non potendo seguire i miei primordiali saggi istinti, mi faccio appendere piccole finestre sul mio mondo. In attesa di tornare a calpestare il sacro suolo.

giovedì 11 marzo 2010

Imperfezioni

Freddo, gelo, vento (con conseguente veglia eolica causa avvolgibili impazziti), neve, nevischio, ghiaccio, treni, auto, autostrade, aeroporti bloccati. Continua a sfuggirmi il fascino della Natura (matrigna). Al contrario ne colgo perfettamente i limiti.

Punti di vista

"Did you know your oven doesn't work?" - Monica asks.
"The drawer full of takeout menus is ok, right?" - Joey answers.

(Friends, The One Where Chandler doesn't Like Dogs, VII, 8)

In effetti, anche a me appare più rilevante il cassetto con i menù rispetto al forno. Naturalmente ora che mi è stata regalata la stufetta e il forno non mi è più necessario come calorifero d'emergenza, prima dell'accensione centralizzata.

lunedì 8 marzo 2010

All I want for Christmas is you


Saranno la temperatura e il cielo natalizi, sarà l'istinto umano e alleniano di conservazione che si ostina a scovare qualcosa di interessante anche nelle più grigie giornata, sarà che non sono a caso "The X'mas nazist", ma da qualche giorno ascolto compulsivamente la (per me) colonna sonora di "Love actually", una delle migliori canzoni natalizie. Il film - si sa - è un'altra storia con picchi e fosse, da riguardare comunque almeno una volta l'anno per la scena dei cartelli fuori la porta, per la dolcezza del ragazzino innamorato, per Hugh Grant che balla e, in versione primo ministro, distribuisce auguri porta.

Un se ne pò più

Stento a crederlo: da domani pomeriggio rieccoci con l'allerta meteo. Un se ne pò più! Io un ne posso più! Ha ragione Vale: il buco nell'ozono deve far riscontro.

sabato 6 marzo 2010

Impegni

Visto che siamo alla farsa, mi complimento con me stessa per aver prenotato già da dicembre biglietti per il campionato mondiale di pattinaggio di figura su ghiaccio al palavela di Torino il pomeriggio del 28 marzo.

venerdì 5 marzo 2010

Karma e stercolai

Vecchierel bianco, infermo,
Mezzo vestito e scalzo,
Con gravissimo fascio in su le spalle,
Per montagna e per valle,
Per sassi acuti, ed alta rena, e fratte,
Al vento, alla tempesta, e quando avvampa
L'ora, e quando poi gela,
Corre via, corre, anela,
Varca torrenti e stagni,
Cade, risorge, e più e più s'affretta,
Senza posa o ristoro,
Lacero, sanguinoso; infin ch'arriva
Colà dove la via
E dove il tanto affaticar fu volto:
Abisso orrido, immenso,
Ov'ei precipitando, il tutto obblia.
Vergine luna, tale
È la vita mortale.

(G. Leopardi, Canto notturno di un pastore errante dell'Asia, vv, 21-38)

Conclusione: come sempre il grande Giacomo ha ragione da vendere.
Amara riflessione: Avere ragione quasi sempre non migliora affatto il karma da stercolaio.

Fantascienza: Se si riversasse la mia mente in un pc portatile, sarei utile esattamente nello stesso modo e mi eviterei la fatica del vivere.

giovedì 4 marzo 2010

Sanità e grullaggine


Qualunque persona sana di mente non può non lasciarsi rapire da Quella meraviglia di città.

Mi scrive Gaia dopo appena due, tre ore di permanenza e una, dico, numero una strada vista: - Già mi ci voglio trasferire.
- C'è poco da fare: Londra dà alla testa. E, per essermene privata per un decennio, dovevo essere davvero innamorata - replico io.
- O parecchio grulla - sentenzia saggiamente lei.

martedì 2 marzo 2010

lunedì 1 marzo 2010

Piazzetta dechirichiana dietro S. Paul - Angoli e prospettive irrinunciabili /2





Piazzetta dechirichiana, minimalista, quasi finta, perfetta, silenzioso crocevia di anime. Sembra dipinta più che vera, sembra di camminare nel dipinto. Nel dipinto puoi fermarti da Starbucks oppure prendere un caffè e sederti al centro della piazza, leggere, telefonare, pensare. Intorno, a pochi passi semplicemente tutto.