I matti hanno in pugno il mondo e lo tengono in scacco (matto).
Sbraitano, si agitano, prendono decisioni irrazionali, hanno e soprattutto potrebbero avere scatti inconsulti, pericolosi e allora tutti giù a comprendere, a provare pena, a convincere, a convincersi, a farsi convincere di dover provar pena, di dover soprassedere, di aver pazienza. Quando, a contrario, sono i matti gli unici davvero liberi di poter essere ciò che vogliono, chiusi forse nella loro maschera di follia ma liberi di tiranneggiare chiunque dovunque e comunque senza dover fornire spiegazioni, quelle, così come la comprensione, le lasciano agli sciocchi che si ostinano a pensare troppo, che si trattengono, che hanno (troppe) remore.
Inno, dunque, alla pazzia: vera astuta vincente tattica di vita.
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