mercoledì 20 giugno 2012
Schede
Distribuire le schede finali è terapeutico, regala autostima, ti ricorda perché fai quel che fai e ti rendi conto di aver concluso qualcosa di buono.
Unico e irrinunciabile è lo sguardo dei ragazzi emozionati, timorosi e poi, aperta la scheda, fieri, felici con gli occhi che ridono e brillano. Esplode un sorriso vero, aperto, spontaneo, incontenibile. Il genitore, accanto, è più emozionato ancora, vorrebbe abbracciare il figlio lì subito e invece si contiene e ringrazia. Ringrazia di cuore e si prende tutti i complimenti: perché chi lo merita (figlio e/o genitore) deve uscire dal colloquio in lacrime per la commozione.
Poi c'è il ragazzino che rimane zitto, controlla veloce e, preoccupato, guarda di sottecchi la mamma per scrutarne le reazioni. C'è l'altro che si prende zitto la brontolata, contento anche lui di avercela fatta comunque.
A volta ci si rende conto solo in quel momento di aver lasciato un segno più profondo di ogni più rosea previsione, ci viene detto di aver creato nuovi appassionati lettori e soprattutto nuovi pottermaniaci che si fanno spedire le bacchette da "Hamley's" e hanno tappezzato la camera con poster di Draco Malfoy.
Soddisfatta, parecchio soddisfatta accarezzi già due o tre idee per il prossimo primo giorno di scuola.
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