lunedì 4 ottobre 2010

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Cinque erano, me compresa, gli spettatori nella sala di proiezione del cinema Roma per La passione di Mazzacurati, spettacolo delle 22.30, domenica. Il film si lascia guardare senza entusiasmare.
Il lunedì in centro a Pistoia i cinema sono chiusi, dal martedì alla domenica sono sempre cinque i titoli tra cui scegliere. Ho sempre pensato che ciò rispecchiasse la misura del deserto delle proposte cittadine. Mi sto convincendo che la città offra alternative e proposte superiori agli interessi (e alle tasche - anche di questo c'è da tener conto) dei suoi cittadini.
Al contrario, alle 4 di sabato pomeriggio metà platea del teatro Manzoni era occupata per la presentazione della stagione di prosa.
Pensiamo positivo: forse tutti i pistoiesi sono teatro dipendenti come me, stanno razionalizzando le uscite per investire nelle poltroncine rosse della platea e dei palchi e si riverseranno in massa ad ogni spettacolo. Forse. (Da qualche anno lo spettacolo del giovedì sera a teatro è stato abolito. Ci sarà una ragione.)

2 commenti:

Gaia ha detto...

ai pistoiesi gli pesa il culo - e lo dico da pistoiese. il teatro però fa abbastanza fighetto allora ci vanno. questo è.

steficab ha detto...

Probabilmente è così. Il programma del "Manzoni" in genere è piuttosto buono, per un teatro di provincia. Sul culo dei pistoiesi mi ricorderò a vita della desolazione di pubblico per il concerto di Rava. Una vergogna non calcellabile.