mercoledì 8 dicembre 2010

Arsenic and old lace


Una sceneggiatura anche troppo farsesca, una grafica e una regia da anni Quaranta e siamo in effetti nel '41, molto teatrale e un po' noioso, poco organico, ma le faccette incredibili di Mr Cary Grant, unico sano in mezzo ai matti, unico orgogliosamente non Brewster in mezzo ai Brewster, valgono il film. Lui che si siede al lato della zuffa, si accende una sigaretta, ripone il portasigarette nel taschino e si rivolge sereno a poliziotti e al fratello pazzo omicida, che si menano di santa ragione: "Fight! Go on and fight!", "Go ahead, fight!".
Il resto è comunque New York, con il ponte di Brooklyn che si intravede, oltre il cimitero, dalla casetta a due piani delle due vecchie zie, le classiche zie tutte tè, biscotti e trine che uccidono chiunque si dichiara "lonely" con un vino di sambuco con aggiunta di arsenico e cianuro.

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