Proud to be part of London 2012, almeno finché potrò, finché non mi escluderanno.
Vogliono persone motivate? Eccomi.
Sono motivata da una vita per i giochi olimpici e per Londra.
Non mi tiro indietro. Cadrò comunque in piedi, con l'onore delle armi, sfoderando un sorriso convinto. Rincorrere un sogno, pur nella consapevolezza dei limiti, fa bene all'anima; alla mia certamente.
Mai avrei pensato, riempiendo l'application form che mi avrebbero dedicato mezz'ora di intervista telefonica in qualità di aspirante game maker volunteer. L'hanno probabilmente concessa a tutti i 70000 aspiranti: il fatto non rileva. L'hanno concessa anche a me e tanto mi basta per essere felice oggi. Là, in un ufficio a Canary Wharf, in mezzo alla scenografia di "Blade Runner", hanno chiamato me, che ero in Trafalgar Square a sventolare quattro bandiere nell'agosto del 2008, nel pomeriggio del passaggio del testimone da Pechino; me, che nel settembre 2008 già ero nella mailing list dei volontari; me, che credo davvero nello spirito olimpico e che ogni volta mi commuovo alle cerimonie di apertura; me, che oggi ho continuato a fissare il cellulare finché non ha suonato alle 15.31; me, che non credevo di essere in grado di sostenere una conversazione in inglese e invece me la sono cavata dignitosamente; me, cui l'intervistatore ha scandito ben bene le parole; me, cui l'intervistatore ha perdonato pronuncia e grammatica; me, che stasera sono orgogliosa di me stessa.
1 commento:
Evviva evviva evviva!
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