domenica 27 febbraio 2011

Così è

Invece della notte degli oscar in diretta, le copertine dei cd delle recensioni.
Si masterizza al pensiero di "Forza, Colin!"

Fin da piccola ho sempre cullato il desiderio di seguire in diretta la notte degli oscar. Tutti gli anni, mi sveglio ad intervalli irregolari e controllo il televideo, poi, rassegnata all'inevitabile, mi alzo, mi preparo e spesso esco senza conoscere i vincitori dei premi più ambiti.

lunedì 21 febbraio 2011

Pretendo


-6 alla notte degli oscar: attendo, pretendo il giusto riconoscimento per Il discorso del re, per Colin prima degli altri, per Geoffrey, per Helena.
Tre volte me lo sono già guardato, sempre drammaticamente in italiano e con l'audio del cinema Roma, non esattamente quello dell'Empire di Londra. Questo c'era, per adesso.
L'idea, la sceneggiatura, le inquadrature deformate e espressioniste, gli interpreti, la musica, i costumi, mi convince quasi tutto con l'eccezione della macchietta di Edoardo VIII.
Attendo il 27 e pretendo.

sabato 19 febbraio 2011

Esattamente così


Incontrovertibilmente così.

Sono

Sono nata e persevero (per necessità di stipendio unito ad un lavoro non disdicevole) nel paese sbagliato.
Consapevole che esistono paesi peggiori, cerco di trarne il meglio.
Non sempre mi riesce.

lunedì 7 febbraio 2011

Luce perfetta


Nebbia al mattino, nebbia di giorno, nebbia più fitta dopo il tramonto: una perfetta giornata con la migliore luce possibile.
So, capisco e comprendo che ciò implica un ristagno maggiore di agenti inquinanti e un pericolo per chi guida; rimane che la nebbia mi piace, mi affascina, mi rasserena, mi culla, mi ammalia ben più dello spietato raggio di sole.

domenica 6 febbraio 2011

Camminando

Ognuno ha proprie piccole manie. A me piace arrivare al cinema a piedi, camminando per le vie cittadine, chiacchierando del film o di qualunque altro argomento abbia atteso tanto per essere sviscerato proprio in quei minuti regalati. La passeggiata pre e post cinema è un tempo rubato che pretendo.
Non sono contraria alle multisale, solo non capisco perché nei dintorni vengano concepite solo come cattedrali nel deserto: o nella landa della periferia o con vista autostrada. Il Capitol di Bologna non si vergogna di affacciarsi sulla centralissima via Indipendenza e non è l'unico cinema multisala della zona.
Comunque, rassegnata benché ansiosa di concedermi Il discorso del re con Colin e colleghi e parecchia Inghilterra, ho atteso un'intera settimana dall'uscita ufficiale del film (non esattamente un titolo di nicchia), perché la pellicola, dalle lande, giungesse in centro. Naturalmente, per adesso, lo hanno relegato nel cinema più piccolo e più defilato. Non diciamolo a Colin, che ci facciamo una brutta figura.
Almeno la mia passeggiata è salva (manca il marciapiede sul lato del cinema in via Laudesi, ma tutto non si può pretendere).