venerdì 5 marzo 2010

Karma e stercolai

Vecchierel bianco, infermo,
Mezzo vestito e scalzo,
Con gravissimo fascio in su le spalle,
Per montagna e per valle,
Per sassi acuti, ed alta rena, e fratte,
Al vento, alla tempesta, e quando avvampa
L'ora, e quando poi gela,
Corre via, corre, anela,
Varca torrenti e stagni,
Cade, risorge, e più e più s'affretta,
Senza posa o ristoro,
Lacero, sanguinoso; infin ch'arriva
Colà dove la via
E dove il tanto affaticar fu volto:
Abisso orrido, immenso,
Ov'ei precipitando, il tutto obblia.
Vergine luna, tale
È la vita mortale.

(G. Leopardi, Canto notturno di un pastore errante dell'Asia, vv, 21-38)

Conclusione: come sempre il grande Giacomo ha ragione da vendere.
Amara riflessione: Avere ragione quasi sempre non migliora affatto il karma da stercolaio.

Fantascienza: Se si riversasse la mia mente in un pc portatile, sarei utile esattamente nello stesso modo e mi eviterei la fatica del vivere.

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