giovedì 21 maggio 2009

Asfalto

Tra le tante, troppe poesie ricopiate e battute nel pomeriggio, tra i tanti, troppi fogli, persone, telefonate pigiati, stipati come un puzzle che non torna e non può tornare, tra la convinzione sempre più feroce di essere utile all'inutile ed inutile alla vita, lo squarcio di cielo tra il blu, il grigio e il giallognolo del tramonto, carpito dall'asfalto di un campo da basket in un asfalto roventemente confortante, ha riscattato la giornata.
Darwiniani si nasce, evidentemente.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Non sei affatto inutile! Vali tantissimo per moltissime persone: per i tuoi amici, per i tuoi ragazzi, per i tuoi genitori, per me.
Pensando ad una vacanza piena di Londra.
Ale

steficab ha detto...

Grazie, piccola grande Ale, annebbiata dall'affetto. In effetti Londra è un gran bella prospettiva, soprattutto alla fine di questa lunga faticata invernale.