martedì 31 maggio 2011

Urla e dintorni

Visto che tutti hanno il diritto di impazzire, allora ho provato a farlo anch'io. Ho urlato contro chi se lo meritava, ho urlato come una matta, volendo urlare e concentrando in quell'urlo la rabbia di giorni, di mesi, di anni, riversando sul malcapitato (meritevole del gesto, sia chiaro) un bisogno ancestrale di sfogo, dopo giorni, mesi, anni di eccessiva comprensione e toni pacati.
E ha funzionato, mi sono subito sentita molto meglio.
Ma non mi si parli di gesto inconsulto. I matti sanno benissimo ciò che fanno e ne godono assai mentre lo fanno. Io ero consapevole del mio urlo, l'ho visto arrivare, l'ho sentito, l'ho contemplato soddisfatta e l'ho visto riflesso nel volto allucinato del malcapitato.

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