venerdì 8 giugno 2012

8 giugno 2012

Sguardi e abbracci marchiati a fuoco nella mente, giornate per cui vale la pena vivere, patire e piangere. L'affetto, quello vero, quello buono, quello che cresce giorno dopo giorno lì patente, evidente. Intorno niente. Solo il tempo che corre. Niente sarà come prima, qualcosa di bello, di fantastico è comunque finito, altro mi aspetta e li aspetta, altro comunque bello, comunque fantastico. Ma questi tre anni rimarranno perfetti e nostri, inchiodati nel muro dei ricordi migliori. Anche le partacce, anche gli screzi, anche le evacuazioni mal riuscite diventeranno immagini da coccolare. E Loro son diventati proprio delle belle persone.

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