sabato 1 agosto 2009

Bolla

La prima estate non grammaticale in attesa di partire è, entro certi limiti, all'insegna del relax più totale: dalle lunghe dormite mattutine alle letture, agli amici, alle camminate nella canicola estiva con l'mp3, agli spettacoli (che posso permettermi e che passano per qua), alle lezioni di uso del pc ai genitori, alle lezioni di tennis, ai film e ai telefilm storici (Friends), a quelli "nuovi" scoperti per caso (Studio 60) e a quelli estivi che la tv regala (Brothers and sisters). Insomma, non un divertimento matto e disperatissimo ma una bolla di serenità, che è giusto apprezzare, con uno spazio sconfinato per il sogno. Una bolla di serenità in cui sorridi di cuore di fronte alla scena, un po' telefilm, un po' musical americani alla Gene Kelly, un po' commedia romantica americana alla Nora Ephron, in cui il senatore Robert McCallister (un personaggio con gli occhi e il fascino di Rob Lowe) porta un'ignara Kitty (Calista Flockart) sul palcoscenico di un teatro da convention vuoto, dove una piccola band (piano, contrabbasso e un forse un sax) inizia a suonare e i due ballano da soli e leggeri e Rob solleva lei da terra e la fa volteggiare con i piedi in aria.

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