domenica 26 luglio 2009

Il Drago

Il Grifondoro non è il Leon d'oro - sia chiaro - e nemmeno il Grifone, il nostro grifondoro è chiaramente, ovviamente il rione del Drago, quello con le bandiere verdi (scure) e rosse, quello con i draghetti verdi su campo rosso. Il palio di S. Iacopo era troppo pericoloso e difficilmente seguibile per un pubblico moderno che ama le gradinate e sarà destinato ad apprezzare la diretta tv, così a Pistoia si inventava la giostra dell'orso, un po' palio un po' giostra del saracino. Da piccola ad ogni inizio di luglio pistoiese esponevo alla finestra di via Nemoreto la bandiera rosso-verde, una bandiera più grande di me, cucitami per l'occasione dalla mamma. La sfilata notturna con la banda mi procurava ogni volta un gran mal di stomaco, le rullate dei tamburi rimbombavano nel mio stomaco. Non le tolleravo. Adoravo invece le majorettes. Piangevo, scappavo e mi sottraevo ai fuochi artificiali, adesso li ignoro. Continuo invece a seguire la giostra, a tifare per il Drago (anche se tecnicamente, logisticamente apparterrei ad un altro rione, ma non si cambia bandiera con un o per un trasloco), continuo a coccolare nella mente quell'immagine di me piccina con la bandiera rosso-verde che mi sovrasta. E non molto è cambiato, a parte me, visto che Gino Culatore è di nuovo, per l'ottava volta speron d'oro come il 25 luglio del 1982, quando una bimba di dieci anni e mezzo sventolava convinta la bandiera del Drago per lui, per la nostra città piccina picciò, eppur sempre la nostra città.

http://www.giostradellorso.it/

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