martedì 15 dicembre 2009

Intolleranza polare

Considerando che la mia temperatura ideale si aggira tra i 25° e i 28° gradi (almeno), ben si può intuire quanto soffra in questi giorni. Dicembre, il Natale, le luci, partire la mattina da casa con i primi bagliori che rompono la cortina del buio a oriente, la sciarpa rossa e la sciarpa viola, il cappello rosa di Dublino, tutti correlativi oggettivi cui non potrei rinunciare, eppure il freddo intenso ogni anno mi coglie alla sprovvista e mi annichilisce. Le persone intorno a me lo avvertono, ma lo fronteggiano. Non so come. Devo possedere una genetica diversa, perché assumo tempi mentali e motori da bradipo, mi sposto da termosifone a termosifone, in auto tengo il riscaldamento sulla quarta tacca, sono più nervosa e insofferente del solito (anche se il contesto non aiuta, c'è da dire). Tutti sintomi da intolleranza polare acuta. Speriamo di salire almeno sopra i cinque gradi di minima. In definitiva non chiedo molto.

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